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Scheda volume

Omnium operum diui Aurelii Augustini, episcopi Hipponensis, epitome, primum quidem per Iohannem Piscatorium compendiaria quadam via collecta. Nunc autem diligentius recognita, & multorum adiectione, quae in priori aeditione, non absque magna Augustiniannae sententiae iactura desiderabantur, aucta & locupletata per Iohannem Pesselium Tylanum. Per eundem & nunc recens accessit ex eodem Augustino collectus De septem sacrosanctis sacramentis tomus quartus. – Venetiis : sub signo sancti Bernardini, 1542 (Venetiis : apud Cominum de Tridino Montisferrati, 1541). – [24], 451, [1] c. ; 8º. ((L’indice elenca tre tomi, ma al secondo segue il quarto annunciato sul front. – Iniziali I.P.S. (Giovanni Filippo Stagnino) sul front. – Marca (Z176) sul front. – Cors. ; gr. ; rom. – Segn.: a⁴[ast]⁸2[ast]⁸3[ast]⁴A-3K⁸3L⁴. – Iniziali xil.

 

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n. 1 inizialeQuesto volume è un compendio di varie tematiche contenute nelle opere di S. Agostino ed è diviso in più tomi. Il testo inizia con un prologo che Johannes Piscatorius, autore di questa epitome, dedica ai lettori. Segue l’elenco dei passi contenuti nei primo tomo; il secondo, come scritto nell’indice, contiene diversi argomenti raccolti sotto la voce “varia e miscellanea”. L’ultimo indice è relativo a opere complete del santo previste dalla pubblicazione, ma che in realtà non sono mai state edite con questo volume. Il quarto e ultimo tomo, annunciato nel frontespizio, è relativo ai sacramenti e conclude l’opera.

n. 2  1600 Sant'Agostino Dottore della Chiesa. CaravaggioAurelio Agostino (Tagaste, 354 – Ippona, 430) filosofo, vescovo e teologo berbero è stato il principale pensatore cristiano del primo millennio. La sua biografia ci è nota sia attraverso le sue opere, le Confessioni e le Ritrattazioni, sia attraverso la Vita di Agostino, scritta dal suo amico e discepolo Possidio. Nota è la sua conversione: nel 373 la sua ansia per la ricerca dell’assoluto lo fece approdare al Manicheismo, poi al neoplatonismo, ma l’incontro con Ambrogio lo portò alla ricerca della Verità, arrivando alla certezza che Gesù fosse l’unica via per giungervi. Si ritirò per un periodo di studio e riflessione a Cassiciaco e durante la quaresima del 387, Agostino si recò a Milano dove, fu battezzato da Ambrogio nella Veglia pasquale. Tornato in Africa condusse una vita in comune con i suoi amici in povertà, in preghiera e nello studio della letteratura sacra. Nonostante la sua ritrosia fu nominato sacerdote e in seguito vescovo di Ippona (395-430). Le sue attività dottrinali furono molteplici attraverso le predicazioni frequenti, le lettere inviate a tutto il mondo relative ai problemi dell’epoca, la partecipazione ai concili africani e la lotta contro le eresie.

Agostino è stato un autore di numerose opere e di soggetto diverso: abbiamo scritti autobiografici, filosofici, apologetici, dogmatici, polemici, morali, esegetici, raccolte di lettere, di sermoni, di opere in poesia. Fu scrittore e pensatore eccezionale all’altezza dei grandi filosofi greci: fu innanzitutto un retore, ma seppe coniugare a questa abilità interiorità e introspezione. Attrasse e influenzò i suoi contemporanei, ma soprattutto condizionò il corso successivo della filosofia e della teologia.

Piscatorius, Johannes

Religioso svizzero, nato a Stein sul Reno (cantone di Schaffhouse), attivo nella prima metà del XVI secolo. Fino al 1531 fu domenicano; in seguito aderì alla Riforma divenendo predicatore evangelico. Fu pastore a Mammern (1529-32), poi presso la cattedrale di Ulma (1546-48), a Pfullingen (Württemberg, 1549), a Marthalen (dal 1551), a Bülach (dal 1556) e a Berg am Irchel (1558). Detto anche Lithopolitanus, fu autore di diverse antologie delle opere di S. Agostino, di una relazione sulla Disputa di Baden tra cattolici e riformatori e di una compilazione di storia turca. Piscatorius viene talvolta confuso con Johannes Piscator (1546-1625), professore a Herborn e traduttore della Bibbia.

Pessel, Johannes Tylanus: Domenicano, insegnante di teologia a Colonia. Nato a Thiel (Olanda), morì intorno al 1550.

n. 4 Iniziale2Con lo stesso titolo di questa opera “Epitome” troviamo una prima edizione realizzata ad Augsburg, Germania, da Steyner nel 1537, composta da 3 volumi e curata dal Piscatorius, con la dedica di Stephanus Vigilius al lettore. Quest’ultimo fu un teologo, educatore, scrittore, traduttori e docente presso il Gymnasium di Augsburg nel sec. XVI. Un’edizione successiva: “Coloniae ex Officina Melchioris Novesiani 1539”, era prevista in 4 tomi con l’aggiunta di una parte sui sacramenti. Nel caso della nostra edizione del 1542 il terzo tomo annunciato nell’indice non è presente. Nelle edizioni successive il tomo terzo è sostituito da quello relativo ai sacramenti. 

Per altre notizie su Agostino d’Ippona vedi

http://www.augustinus.it/ c’è anche la vita di Possidio oltre che i testi e una bibliografia agostiniana

n. 3 StagninoStagnino, Bernardino <1.> – eredi

Editori e librai attivi a Venezia dal 1539 al 1548. Erano i nipoti di Stagnino, Giuseppe, Giovanni Filippo e Bernardino il giovane. Si servirono delle tipografie di Comin da Trino, dei Farri e di Gabriele Giolito De Ferrari. Insegna: San Bernardino. Nome su edizioni: Sub signo sancti Bernardini; officina d. Bernardini; al segno di san Bernardino; al segno di santo Bernardino; all’insegna di s. Bernardino

Comin da Trino, tipografo

Comino (s’ignorano le date di nascita e di morte), maggiormente noto sotto il nome di Comin da Trino, fu forse cugino di Gabriele Giolitto. Il nome probabilmente era un diminutivo di Cosimino, che più tardi ebbe a mutarsi in cognome. Stampò in Venezia dal 1540 al 1574; durante questo periodo sembra che egli abbia stampato molto più di duecento libri e probabilmente la sua produzione si avvicina ai trecento. Normalmente Comin non fornisce l’ubicazione della sua officina, ma semplicemente la nota tipografica: “Venezia, per Comin da Trino di Monferrato”.

La gran parte della sua produzione consistette nell’edizione di autori greci e latini e soprattutto di opere di letteratura italiana contemporanea.

n. 5 PossessoreEsemplare restaurato nelle prime carte. Legatura recente in cartone, dorso in pergamena con titolo e autore incisi a secco. Iniziali figurate. Sul frontespizio timbro ovale non leggibile e nome di un possessore, Angelo Chigio. Timbro a secco a carta 3. Nella penultima carta timbro ovale dell’Istituto Salesiano D. Bosco Firenze, via Fra Giovani Angelico. Macchie di umidità.

Marca editoriale in cornice: S. Bernardino da Siena con disco radiante con monogramma di Cristo IHS e mitra in basso. Sotto globo con le iniziali I.P.S. tra due putti alati, iniziali di Giovanni Filippo Stagnino (U108).

Collocazione F. PRESEPE XVI 17

Inventario ANT 12131

n. 6 Timbro

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