BIBLIOTECA DIGITALE
Lectura patrum neapolitana digitale
La collezione digitale Lectura patrum neapolitana raccoglie 45 pubblicazioni di opere di Padri della Chiesa e di autori cristiani, scelte tra i testi più significativi del fondo antico.
La maggior parte di esse è stata edita nel sec. XVI quando, grazie all’invenzione della stampa, fu possibile offrire ad un pubblico più vasto gli scritti dei testimoni e dei custodi della tradizione della Chiesa, sia in latino che in lingua volgare.
I testi che vengono presentati vogliono offrire una panoramica sulle diverse epoche della patristica partendo dalla letteratura apologetica e antieretica del II secolo, con Giustino e Ireneo di Lione, passando per gli scrittori del III secolo della scuola alessandrina, come Clemente e Origene, e gli scrittori africani, come Tertulliano e Lattanzio, per arrivare all’età aurea con i padri niceni, Atanasio e Eusebio di Cesarea, i padri cappadoci Efrem e Gregorio di Nissa, i padri d’occidente Ambrogio, Agostino e Girolamo e i padri della scuola antiochena Giovanni Crisostomo e Teodoro di Ciro. Concludono questo quadro gli scrittori degli ultimi secoli, Leone Magno e Giovanni Damasceno, mentre ci introducono in una nuova era due figure di rilievo della filosofia scolastica: Anselmo d’Aosta e Tommaso d’Aquino.
Accompagnano questi autori diverse figure di scrittori ecclesiastici: Pietro Crisologo, il vescovo; Aurelio Prudenzio, il poeta; Sidonio Apollinare, il santo; Sinesio di Cirene, il filosofo e Giovanni Climaco, il monaco.
Le edizioni del ‘500 illustrano la ricchezza dell’età umanistica con le invenzioni, con le sue attività commerciali, con i suoi studi e scoperte sui testi antichi. Oggi alcune impressioni rivelano anche i limiti delle conoscenze dell’epoca con le inesatte attribuzioni di opere a determinati autori, ma rappresentano un squarcio interessante su di una epoca di grande vivacità culturale. In molti casi siamo difronte ad una tipografia ancora elementare, priva di quegli elementi tipici dei secoli successivi: frontespizi ricchi e articolati, disegni elaborati, sontuosi e di grandi dimensioni grazie all’uso delle incisioni in rame. In modo esemplificativo, pertanto, sono state incluse anche alcune pubblicazioni dei secoli XVII e XVIII.